La chiesa è stata inserita nei Percorsi della Fede e verrà visitata a dicembre, nel corso delle iniziative di informazione della rassegna Borghi d'Europa, che si svolge sotto il Patrocinio del Comune di Saletto.
Storia
L'attuale chiesa venne edificata tra il IX e il X secolo su una fascia dossiva sabbiosa, originariamente nei pressi dell'antico alveo del fiume Adige con materiale di risulta di epoca romana, probabilmente abbondanti in loco, principalmente utilizzate per la costruzione delle pareti. Queste sono costituite prevalentemente da pietre bianche, marmo rosso di Verona e trachiti euganee provenienti da basolatura stradale, e in misura minore da cippi, coppi ed embrici.Secondo alcune ipotesi si ritiene che la chiesa fosse sotto il controllo dell'abbazia di Nonantola.
I restauri effettuati alla fine degli anni novanta hanno confermato la datazione e la presenza di almeno tre precedenti edifici, dei quali si evidenziano i resti dei muri perimetrali, più piccoli, e che, grazie alla presenza di sepolture antistanti l'originale facciata che conservavano arredi funerari di epoca longobarda, si poterono collocare nel VII secolo.
Descrizione
All'interno l'unico altare è posizionato nel presbiterio che termina a conca, impreziosito dal catino affrescato con dipinti databili al 1508 che rappresentano presumibilmente un Cristo pantocratoreche sovrasta la Madonna e quattro santi tra cui san Rocco e san Sebastiano.
Le pareti interne sono ulteriormente impreziosite da affreschi databili alla seconda metà del XV secolo, alla destra dell'altare raffigurante san Silvestro I papa mentre alla sua sinistra e su quelle laterali delle Maestà (Madonna col Bambino seduti in Trono).
Altre particolarità sono la presenza di una seconda stele funeraria con iscrizione e un basamento con lavorazione a cornice, trovati sotto l'altare nei lavori di restauro ed ora esposti all'interno della chiesa.
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